
Per il mio compleanno ho deciso di regalarmi una sessione con Domina von Lush, con la quale avevo già giocato in passato, complice il fatto che è in tour dalle mie parti. Il giorno della sessione mi chiama avvisandomi che è in forte ritardo, causa un incidente sull'autostrada. Il tempo passa e ormai mi sono rassegnato al fatto che la sessione sia saltata, quando mi chiama avvisandomi che è arrivata e che tempo per una sessione c'è ancora. Dopo qualche titubanza dato l'orario ormai avanzato, mi preparo in fretta e furia per raggiungerla, non sono un sessionista che tira pacchi e non voglio certo cominciare con Lara Lorandi. Lungo il tragitto ho paura di arrivare un po' "scarico", complice il recupero della sessione all'ultimo, ma appena arrivo i dubbi spariscono.
Quando arrivo mi accoglie col suo solito sorriso sornione sul bellissimo volto incorniciato dai capelli biondi, quello che sembra dirti "vedi come sono dolce e innocua, non temere... vieni che non ti faccio niente!"
Approfittando della lunga permanenza in auto, mi ordina subito di dedicarmi ai suoi piedi, "cotti" al punto giusto. Sono magnifici, morbidissimi, ma quello che apprezzo è anche la carica "umiliativa" che ad alcune Mistress piace aggiungere alla pratica. Ne aspiro a pieni polmoni l'aroma, e poi mi dedico ad adorarli come si deve, con la Miss che apprezza l'impegno e la passione (ma con piedi così, è facile!). Altra cosa che apprezzo molto, le avevo accennato alla mia passione per l'ashtray e lei, nonostante non fumi (io nemmeno!), si è fatta trovare con una sigaretta per usarmi come portacenere e sputacchiera, allargandomi la bocca con gli alluci mentre torreggia su di me. Sono praticamente già soggiogato, e siamo solo alle fasi iniziali! Domina von Lush si diverte veramente nell'umiliare i suoi sottomessi, e questa è una delle cose più apprezzabili in lei, il suo entusiasmo genuino! Mi tappa la bocca con una scarpa, e poi si dedica a scaldarmi la schiena con una snake. Mi raccomanda di avvisarla se arrivo al limite ma non ce n'è bisogno, sono uno che regge abbastanza e lei non ha intenzione di spingermi al limite. Altra cosa che ha voluto fare per il mio compleanno (io pensavo scherzasse!): ha preso una candela e me l'ha infilata nel didietro lasciandola sgocciolare sulle piante dei piedi (ero in ginocchio). Ha anche spento la luce per apprezzare di più l'ambiente illuminato a lume di candela. Restava solo una cosa, infilare qualcosa di più grosso oltre alla candela... Lei ama fistare gli schiavi (quelli che non lo pongono come limite, ovvio) però non è andata a buon fine, dato che sono fuori allenamento, ma abbiamo rimediato con dildi di varia misura. Personalmente, se devo scegliere tra la missionaria e la pecorina preferisco di gran lunga la seconda, anche se ha lo svantaggio di non poter vedere la Miss perché, lo dico volgarmente, è così che una Mistress dovrebbe inculare uno schiavo: costringendolo a quattro zampe come un animale mentre lei lo "pompa" cavalcandolo. Sì, ho diversi trip mentali e la Mistress è riuscita ad attivarli tutti, uno dopo l'altro. Per il gran finale mi distende, mi stimola con un vibratore e poi lascia che sia io a "gestirmi". Confesso che mi capita di avere qualche difficoltà, ma in quest'occasione sembrava avessi un idrante! È stato davvero liberatorio, in più di un senso. Una sessione fantastica!
Dopo la sessione, vista l'ora tarda, le ho proposto di andare a mangiare qualcosa fuori: abbiamo perlustrato la strada dove aveva l'albergo, non molto attrattiva a dire la verità, e poi abbiamo risolto di prendere qualcosa a un take-away. Ho così potuto scambiare due chiacchiere con Domina von Lush, e apprezzarla in una veste meno formale. Per me sono momenti preziosi, dato che non capitano spesso. E se una Mistress accetta di cenare assieme a te, significa che quantomeno apprezza la compagnia. Tra una chiacchiera e l'altra, finalmente ho scoperto il segreto dietro alla mail "enkulet". Ebbene sì, è proprio ciò che sembra!
Che dire, mi sono proprio fatto un bel regalo. Ma mi sa che non aspetterò il prossimo compleanno per fare una puntatina a Brescia.