top of page

Affronto questa volta una settimana ai comandi della Padrona.

Non so come faro’, se ce la faro’…. Ma solo l’idea mi eccita molto. Una settimana intera...., chi lo avrebbe mai nemmeno potuto sognare?

La Padrona decide un tour dal 18 al 22 gennaio a Milano. Milano ha un vantaggio rispetto ad altre localita’ dove avevo seguito la Padorna e cioe’ che potrei, nel caso di impegni di lavoro, assentarmi e tornare dopo il lavoro senza grossi problemi.

Cosi’ infatti si inizia lunedi’. Io devo lavorare, Lei prende possesso dell’appartamento e inizia con qualche sessione. Io finisco il lavoro, nella pausa pranzo pranzo ho provveduto a fare spesa, carta igienica, scottex, disinfettante, cibo, bevande etc. etc. , e mi fiondo a raggiungerLa.

Arrivo... devo subito sistemare alcune cose, oltre alla spesa, problemi con il citofono e altre quisquiglie domestiche… poi devo andarmene via perche’ ha una sessione. Finita la sessione rieccomi ai Suoi ordini. Prima di tutto devo sistemare il letto e gli oggetti che ha usato, devo disinfettare tutto e quindi di corsa a prepararLe la cena. Mangio velocemente ai Suoi piedi e rassetto tutto, lavo i piatti, asciugo, pulisco e quindi via allontanato ancora perche’ ha una sessione alle 22.

Finisce la sessione e finalmente la raggiungo. Sistemo tutto e disinfetto quindi la

Padrona mi concede una sessione nella quale subisco di tutto, vengo legato le mie

palle finiscono in una gogna che viene a sua volta legata. Mi viene messa una

maschera che mi impedisce di vedere e sono in Sua balia totale. Per fortuna mi

infila un Suo calzino nella maschera cosi' che possa sentire l'odore della Padrona

mentre Lei abusa di me. Ad un certo punto della sessione mi toglie la maschera,

mi guarda con i Suoi occhi penetranti e perfidi e mi dice. “Ora basta non posso

distruggerti subito ci sono tanti giorni da affrontare non voglio romperti subito.

E poi ora non vieni, devi essere pronto domani perche’ è possibile che uno slave

voglia una sessione a tre e vorrebbe fare un pompino ad un maschio”.

Lei sa quanto io sia etero e quanto odio queste cose, ma sa anche che per obbedirLe non mi tirerei indietro.

Dopo tutta questa fatica si concede un bagno rilassante che io Le preparo e poi

La assisto nel massaggiare i piedini e nell'asciugarLe i piedi.

Mi concede di dormire ai piedi del letto con le Sue scarpe vicino al naso.

Si tratta di scarpe che Lei usa per far odorare i piedi. Sono molto odorose e se

qualcuno vuole i piedi odorosi le basta indossarle un pochino per ottenere dei

piedini con una buona fragranza.

Passo una notte sublime e tremenda. Sublime per l’odore e per la presenza della

Padrona, tremenda perche’ mi sembra di essere tornato adolescente. Mi si rizza

e passo quasi tutta la notte in tiro. Incredibile, stento a crederlo.

Alla mattina lo dico alla Padrona che si beffa di me. Ovviamente prima, all’ora prevista per la sveglia, mi adopero con una lunga leccata di piedi.

Il Suo alzarsi e’ per me sempre un’emozione. Si perché mi usa come tappetino. Si appoggia, come sempre, al mio corpo e si solleva, solo che per puro caso un piede e’ finito su un’ernia inguinale espulsa che non ho ancora operato. La Padrona sa benissimo di quest’ernia ma per colpa mia che non le ho rammentato di fare attenzione questo dettagli Le sfugge. E cosi’ si alza con tutto il peso sull’ernia che ha un movimento sotto il Suo piede. La sensazione che prova la Padrona deve essere brutta perche’ si accorge che sotto il Suo piede qualche cosa di molle si è mosso….. Si preoccupa per un secondo ma di fatto mi ha rimesso dentro l’ernia…. Secondo me le è piaciuto sentire il mio corpo comprimersi e contorcersi sotto il Suo piede ma ovviamente mi sgrida per averLe fatto subire quella brutta sensazione sotto il piede.

Poi ci prepariamo e andiamo a far colazione cosi’ approfitta per scegliere le pietanze per i prossimi giorni perche’ ovviamente quello che avevo scelto io non sarebbe andato bene.

Passo un po’ di tempo con Lei in maniera molto amabile e poi mi annuncia che il tipo che voleva una cosa a tre non verra’.

Rientriamo mi usa un po’ e poi preparo il pranzo. Un paio di sessioni e poi la sento disdire una sessione serale. Mi guarda e mi dice “rinuncio ad una sessione per stare con te”.

Uno schiavo a queste parole dovrebbe essere felice, e lo sono in effetti, ma ormai sono definitivamente schiavo, intimamente servo… quindi invece che essere contento mi spiace un pochino perche’ capisco che la Padrona sta facendo una rinuncia e io non vorrei mai che Lei rinunciasse a qualcosa, figuriamoci se la rinuncia e’ per me. So benissimo che se rinuncia è perche’ a Lei sta bene cosi’ , magari aveva solo voglia di relax, o di parlare, o di essere libera da orari …. Ma di fatto LEI rinuncia per me….. Sono emozionato.

Vuole andare al Bingo a Bergamo. Io non capisco siamo a Milano perche’ andare a Bergamo? Inutile insistere provo a proporre Campione d’Italia o Lugano per un bel casino’ ma nulla. Si va a Bergamo (per altro la Padrona riesce anche a vincere una bella somma).

Al ritorno deve fare il Suo bisogno cosi’ mi mette nella vasca e mi defeca in testa. Poi prende 4 craker (due a due) e me li riempie del suo prodotto. Mi guarda e mi ordina “mangia”. Non so come mai ma per la prima volta riesco a mangiare senza nemmeno tossire, senza un conato, senza nessun problema. Sono contentissimo la guardo e LEI è conscia che ormai per me mangiare i Suoi escrementi è diventato “normale”.

Mi concede di venire quindi pulisco tutto, disinfetto e quindi pronto per la notte.

Purtroppo ho il naso un po’ tappato e cosi’ emetto qualche rumore molesto. La Padrona si sveglia, mi impone di prendere l’enteroclima e fa una cosa incredibile. Lo riempie di pipi’, lo appende in un armadio vuoto, mi impone di entrare nell’armadio e mi mette la cannula in bocca. “Dormi qui cosi’ e bevi tutto. Non ti lego perche’ voglio lasciarti la possibilita’ di aprire e chiudere la valvola, ma dovrai bere tutto e stare in silenzio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla mattina ovviamente non posso svegliarLA perche’ dovra’ controllare. Arriva, apre l’anta e mi tira due calci quindi controlla. Ho bevuto tutto. “Bene preparami la colazione e lavati che puzzi”. Inutile sottolineare lo stato della mia schiena e delle mie povere ossa anchilosate. Ma chi se ne frega sono un oggetto e gua a lamentarmi.

Cosi’ inizia un’altra giornata. Prima di tutto mi impone una specie di gogna al cazzo.

Mi obbliga ad andare fino al bar cosi’ con il cazzo nella gogna stretta al massimo.

Vado al Bar e prendo due brioches, ovviamente la mia camminata e’ goffa e

qualcuno mi guarda come se fossi “storpio”. Per fortuna siamo a Milano dove tutto

e’ “normale” e nessuno si sofferma troppo a guardare uno che cammina come se si

fosse cagato addosso. Torno facciamo colazione e scopro che una brioches è per

me…. (La Padrona e’ molto umana in questi giorni verso di me)….Tralascio i dettagli

della giornata, se non che alla sera decide di usare ancora l’enteroclisma. Questa

volta mi riempie il culo con la Sua pipi’….. e mi obbliga a trattenere tutto per un bel po’…. Poi mi guarda e dice…”dai te ne faccio ancora un po’ mi piace vedere come la bevi” mi rimette nell’armadio come la sera prima, cambia la cannula ed evacqua. Si gode ogni singola goccia di pipi’ che mi va piano piano in bocca mentre sa che il mio stomaco e’ pieno del  Suo nettare…. E’ divina ride, mi umilia, mi insulta ma soprattuto si diverte. Mi obbliga a venire mentre sono pieno sia in bocca che in culo…. Poi disinfetto tutto, e devo fare il bucato. Ovviamente durante la giornata è sempre stato mio compito fare le faccende domestiche ma la Padrona non ha voluto sessioni. “Oggi voglio stare con te”.

L’indomani devo lavorare quindi (strano) mi permette di dormire un po’ piu’ comodo… mi ordina di mettermi un pigiama e di dormire per terra. Alla mattina la sveglio perche’ avremmo dovuto fare colazione e poi io sarei andato al lavoro. Lei invece mi ordina, “Mettiti scarpe e giubbotto, voglio che esci cosi’…. Vai a prendere due arance al centro commerciale e mi prepari la spremuta” lascio immaginare gli sguardi di chi capisce che sono in pigiama…..

Torno preparo la spremuta, bacio i piedi Padronali e corro al lavoro.

Finito il lavoro torno di corsa…. E scopro quanto io ami la Padrona. Si perche’ dai piccoli dettagli si capisce quanto Lei sia intimamente Padrona. Devo rassettare tutto, non ha mosso un cucchiaino, vado in bagno e scopro che ha usato un nuovo rotolo di carta ma non ha sostituito il rotolo vuoto. Praticamente nessuna attivita’ domestica, nemmeno la piu’ semplice, è stata fatta dalla Padrona. Lei si siede a guardare la televisione mentre mi insulta e mi chiede cosa ho fatto, se ho lavorato e quanto sono contento di fare ora da sguattero. Preparo tutto ancora , ceniamo e poi ripulisco tutto. Io devo massaggiarLa e devo stare ai Suoi piedi mentre Lei guarda la tele. Ovviamente io devo stare messo in modo che non possa vedere la tele. E’ degradante anche questa cosa semplice. Sembra una cosa da nulla ma a pensarci per cinque giorni io sono rivolto solo alla Padrona, Lei gestisce il telecomando, Lei decide cosa si vede, Lei guarda la tele io al massimo posso sentire la tele ma non vederla. Capisco cosa significa essere schiavo, mi accorgo che rinuncio a queste piccole cose che, di norma, ritengo importanti perche’ stare al Suo servizio è appagante. Fare da sguattero alla Padrona è fantastico!!!

Alle 23.45 mi dice di mettermi un preservativo. “Ti aiuto io a venire” e mi obbliga a farmi una sega mentre le annuso i piedi e mentre Lei mi insulta. Vuole che venga nel profilattico e che me ne vada fuori dalle scatole perche’ ha una sessione e le serve il mio sperma.

Anche questa cosa è, di per se, umiliante. Un maschio obbligato a segarsi in fretta solo perche’ il suo sperma servira’ per umiliare un altro maschio ed obbligato ad andarsene fuori al freddo. Ma io Amo la Padrona ed eseguo orgoglioso di essere trattato cosi’ e di essere stato scelto come sguattero dalla Sublime e Sontuosa Padrona.

Finita la sessione rientro… ed ecco che, dopo aver ripulito tutto e sistemato, mi rimette ai Suoi piedi e mi impone di venire ancora. Non ho piu’ vent’anni e quindi una sega a poca distanza mentre sono “congelato” dal freddo non e’ poi cosi’ facile. Ma Lei mi sovrasta ed il Suo piede e’ afrodisiaco. Vengo ancora…. a quel punto la Sua perfidia raggiunge lo Zenith. La Padrona inizia a incitarmi per far l’amore. Capisco che non lo fara’ mai e che vuol solo provocare ma è imbarazzante avere il cazzo molle, che e’ venuto due volte in poco tempo e che non si rizza mentre una donna bellissima con voce sexy e sensuale ti sussurra parole dolci dice ho voglia di far l’amore, ho voglia di te etc. etc.

Mi sento sconfitto non si rizza per nulla cosi’ Lei decide di far da sola mentre io devo stare in ginocchio a leccarLE i piedi. Ovviamente quando poi ha finito io mi sono ripreso ma è chiaro che a LEI non interessa (e non interessava) nulla cosi’ si diverte solo a ricordarmi che sono moscio, che non mi tirava, che con una figa non so che fare etc. etc. oramai sono solo un cazzo molle da piedi....

Passo ancora la notte ai Suoi piedi. Alla mattina pero’ devo partire prestissimo, avevo un appuntamento di lavoro lontano. Quindi parto salutando la Padrona. Non riusciro’ a tornare per fare i bagagli ma so che Lei chiamera’ un altro slave per farsi aiutare.

La saluto affranto e sconfitto ma certo che posso essere il SUO Sguattero e zimbello…

Grazie Padrona

bottom of page