top of page

Nuova serata al Coven.

La serata per me non è tra quelle che aspettassi con ansia. Non mi aveva esaltato l’ultima serata e questa aveva un tema particolare con un dress code particolare. Per dirla breve non ci sarei voluto andare. Domina Von Lush pero’ mi ordina “ Io voglio che tu ci sei e tu ci sarai! “ Discorso chiuso, parteciperò. So che la mia obbedienza sarà gradita alla Padrona e questo mi basta anche se, in cuor mio, continuo a pensare a questo incontro come ad una buffonata.

Ci sarà con noi un altro adepto di Domina Von Lush. Prenoto una camera per tre vicino al luogo dell’evento e poi il giorno prefissato raggiungo Domina Von Lush. Il solo fatto di passare un po’ di tempo con la Padrona , di poter cenare con Lei, di poterLa servire alla festa e poi di dormire ai Suoi piedi, anche se in presenza di un altro (ma so che non potrò mai essere che un numero per Lei) mi fa venire voglia anche di partecipare alla festa.

Presa la camera, cenato amabilmente ci si dirige al coven non prima di avrLe comprato le sigarette e un gratta e vinci. Piccole cose che so che Le fanno piacere…. (Lei apprezza lo vedo dal sorriso furbo).

Si inizia come al solito, La Padrona incontra facce a Lei conosciute, parla, fuma, beve e noi dietro a servirLa. Al primo drink (compreso nel prezzo) la Padrona mi da il suo ticket ed il mio per andare a prender da bere. Io declino l’invito e lascio il mio drink omaggio a Lei, se mi darà l’occasione potrò bere pagando il prezzo ma il drink omaggio , a mio avviso , spetta a LEI. Vedo che apprezza anche se non da molto peso alla cosa, si capisce che è un gesto dovuto e come tale va pesato, noto pero’ che l’altro adepto non ha avuto un pensiero simile e di questo mi compiaccio.

Veniamo usati per servizi vari e La Padrona tende più ad usare me per servizi ed umiliazioni e l’altro per sfogarsi. Del resto Lei conosce i suoi schiavi e sa che io sono molto utile nei servigi e che posso subire umiliazioni incredibili ma sopporto poco il dolore, l’altro piu’ masochista può essere più resistente. Cosi’ ad un certo punto lego l’altro ad una croce ed inizia una sessione di frusta. Le frustate sono molte e forti , la pelle dello slave viene segnata, il culo e’ rosso rubino. Si aggiunge per una sessione di spanking anche Dea Selvaggia, una Sua amica che ormai conosco e che alle feste spesso si accompagna a Lei mentre noi La serviamo. Riprendono le frustate finchè ad un certo punto lo slave sussurra un “basta”, è solo un sussurro ma La Padrona lo coglie, si ferma, lo accarezza e mi dice “slegalo!”. Poi si rivolge a me vorrebbe frustarmi, io Le dico “Padrona come vuole ma sa che Le faccio fare brutta figura” Lei annuisce, non so se pagherò per questo ma di fatto non mi sono rifiutato Le ho solo ricordato ciò che sono e ciò che potrebbe accadere. Si continua con la festa e ad una certa ora inizia un rito. Preferisco evitare la descrizione per non cadere in commenti personali sul rito del tutto inutile e privo di ogni senso. DI fatto una processione con i padroni al seguito di una sorta di gesù cristo, di una sposa e di una specie di sacerdote, gli slave a 4 zampe tenuti al guinzaglio. Ci si mette intorno a tre descritti prima , gli slave come mani ai piedi dei padroni ed il rito viene perpretrato. Non fosse per il tacco della Padrona che affonda nella mia mano con tutto il peso mi verrebbe da ridere. Vabbè ho gia’ espresso il mio pensiero su queste “sceneggiate” quindi non mi dilungo. La serata prosegue, ad un certo punto mi porta in una sorta di privè dove credo sia possibile far sesso. Ovviamente so gia’ che non sarò io a far sesso e nemmeno la Padrona ma so che potrebbe trovare qualche coppia disposata a prestarsi a scoparmi o peggio…. Di fatto è molto buio e io vedo solo piedi, spesso sbatto contro pareti strette, non si cammina bene a 4 zampe e la Padrona mi tira con il guinzaglio e mi strattona. Ad un certo punto la sento dire “ti va di far annusare la fica al mio cane ? “ La risposta è affermativa… La Padrona mi tira il guinzaglio facendomi alzar la testa e vedo una donna non più giovane e a mio avviso nemmeno bella, ma la bellezza è soggettiva, si mette a novanta e mi piazza il culo davanti al naso e io annuso, annuso fica e culo l’odore è di sesso ma non fica pulita, sembra che abbia fatto sesso di recente, si sente odore di preservativo, di culo e altri miasmi… non direi una sensazione piacevole. La Padrona mi obbliga ad inalare a fondo e poi mi strattona, “Basta ora andiamo a cercare un cazzo”. E cosi’ trova uno che è disponibile a farsi annusare. La Padrona sa che io aborro i cazzi, non mi piacciono gli uomini, proprio per questo Lei vuole umiliarmi … cosi’ mi strattona forte e io vnita la mia ritrosia mi avvicino a quel cazzo (duro anche) e annuso. La Padrona mi spinge ma facendo attenzione a portarmi vicinissimo ma a non farmelo toccare (per fortuna). Poi usciamo e qui succede una cosa bruttissima. Avevo a tracollo la borsetta della Padrona, con i vari strattoni la tracolla si era infilata ed attorcigliata al collare. La Padrona strattona ed io sento una sensazione di guinzaglio a strozzo, lo dico alla Padrona che forse non sente, altro strattone, l’ambiente è buio, è stretto e c’e’ musica alta… mi sembra di soffocare… “Padrona cosi’ mi strozza” ma non sente, vede che resto attardato e mi strattona ancora…. sto veramente soffocando e cosi’ mi butto a terra e slaccio il collare. La Padrona si preoccupa, poi vede che non e’ nulla, e quindi mi insulta. Mi spiace tantissimo aver fatto sembrare che La Padrona non fosse attenda o che superasse i limiti ma veramente quella borsetta si era infilata come un cappio nel mio guinzaglio. Mi pare di aver addosso un’onta per la mia incapacita’….. Poi La Padrona mi abbandona fuori da questo “prive’ “, prende l’altro cane e rientra. Attendo un po’ sempre in ginocchio fuori dal prive’ fino a quando esce. Io non ho visto ma Lei e l’altro cane mi dicono che ha fatto la stessa cosa solo che la donna gli ha permesso di leccare la fica mentre al maschio lui non solo ha annusato ma lo ha preso in bocca. So  che è verosimile perche’ ho gia’ avuto modo di constatare che l’altro cane apprezza il cazzo in bocca.

La Padrona si fa servire un altro drink e mentre beve, prima parla con una coppia che gia’ conosce, lo capisco da quel poco che riesco a captare, poi viene avvicinata da una coppia molto giovane, lui master lei schiava ma soprattutto masochista. Dicono che La seguono da tempo e che il master vorrebbe condividere la masochista credo in parte per imparare ed in parte per sottoporre la cagna alle cure della Padrona che , evidentemente, sono più sicure ed esperte.

Vorrebbero legare la cagna alla croce ma questa e’ occupata, cosi’ ci rechiamo in una stanza e iniziano a giocare. La Padrona, sempre attenta mi fa cercare un lenzuolo pulito per far appoggiare la cagna, inizia a picchiarLe il culo , pian piano aumenta per saggiare gradualmente i limiti. La cagna ha un culo sodo e bellissimo ed è resistente. La Padrona inizia a divertirsi e vorrebbe impalarla ma ha lasciato i falli in hotel non pensando servissero. Comunque la sessione sale di tono, la Padrona chiude a chiave la porta perche’ i giochi iniziano ad essere piu’ “hard”. Ad un certo punto noi due cani dobbiamo togliere le scarpe e annusare i piedi mentre Lei e il master infieriscono su di lei. Ad un certo punto sento che la Padrona dice al master di inculare la cagna…. La cagna si lamenta un poco perche’ dice di non essere pulitissima , la Padrona dice qualcosa percepisco una frase del tipo “ cosa importa , sei una cagna e prendi cio’ che arriva” ma la sta solo provocando, le ordina di fare un pompino al master. Inizia la fellatio mentre la Padrona insulta verbalmente e picchia sul culo obbligandola a scodinzolare e poi si rivolge a me… “Avvicinati guarda questa bella fichetta giovane come fa un pompino” io mi avvicino, sono a pochi centimetri e La Pardona mi umilia con frasi del tipo… “guarda che bella, guarda che brava, guarda cosa fa….e  tu non puoi, sono anni che non puoi e che non tocchi una donna” (tutte cose vere che risultano ancora piu’ umilianti dette davanti a questa giovane donna). Ad un certo punto la Padrona ottiene cio’ che voleva probabilmente…. Io cedo completamente…. Sono oltre due anni che non scopo e che non ho rapporti con una donna se non con i piedi o le scarpe di una donna. Al massimo posso segarmi, posso subire un footjob o pompini da suoi schiavi (umiliando me che odio il contatto con i maschi e gli slave che si beccano il cazzo in bocca) ma mai il contatto con una donna. Essere cosi’ vicino a una donna che fa una fellatio mi scatena ricordi sopiti, voglia di scopare, di tornare ad essere il maschio alfa che ero e che sarei se La Padrona non mi tenesse al guinzaglio. Di fatto mi scendono alcune lacrime. Noto che la cagna si accorge e la cosa mi degrada ancora di piu’. La cagna masochista ha anche due occhi belli con uno sguardo dolce ed intenso… i suoi occhi mi fan percepire il mio degrado.

Poi ci si sposta, finalmente la croce è libera e cosi’ lego la cagna alla croce e inizia una sessione di frusta. La sessione è lunghissima, poi partono schiaffi sul culo alternando sberle della Padrona e sberle del master. Il master sembra piu’ delicato  e ogni sberla viene portata in modo che la mano quando colpisce si ferma sul gluteo quasi assaporando il contatto con quel culo che, va detto, è bello e sodo. La Padrona invece picchia e basta…. Poi passa per caso Dea Selvaggia che si unisce. Dopo un poco la Padrona si porta davanti alla schiava mentre gli altri due continuano …. Sento che parla con la cagna e poi La sento dire qualche cosa del tipo “prima devi scoparla in testa” … “devi scoparle il cervello”. Vedo che la cagna ha un sussulto, forse ha capito che la Padrona ha ragione che è piu’ importante fottere il cervello dei sottomessi che non il fisico…sembra aver un sussulto di piacere…. La sessione continua la cagna ha davvero una resistenza notevole nemmeno un gemito le è sfuggito. Alla fine sento che si parlano ma non colgo poi La Padrona mi dice “fatti dare il numero di telefono mentre io vado a fumare”. Cosi’ prendo il recapito telefonico e mi complimento con la cagna che mi guarda, ancora con quegli occhi disarmanti   e mi chiede “ma davvero sono anni che non fai sesso? Ma come fai ? “ Spiego un attimo il mio stato anche perche’ mi fa diverse domande sul mio stato, da quanto tempo sono schiavo di Domina Von Lush etc. etc.

Raggiungo la Padrona che mi redarguisce perche’ ho impiegato tanto tempo. Le spiego il perche’ del ritardo, non è molto contenta ma non mi punisce.  Si continua poi ancora con qualche sigaretta, qualche servizio , finalmente ottengo il permesso di andare in bagno e quando torno La Padrona sta parlando con una donna che avevo gia’ visto in un’altra festa. Una donna un po’ sub un po’ dom…. mentre parla una Padrona mi si avvicina con il pretesto della borsa che avevo al collo, mi fa domande e sembra interessata. Le dico che sono venuto con Domina Von Lush ma Lei insiste con le domande anche “provocatorie”, poi vede il collare , legge la targhetta “Proprietà di Domina Von Lush” al che mi dice “ah scusa io sono molto rispettosa scusami pero’ tu non dovresti nemmeno parlare con me” rispondo che posso parlare, che mi è concesso a meno che io non faccia proposte e perda di rispetto alla Padrona e ameno che chi mi parla non mi proponga di servirla “rubandomi” alla Padrona io posso parlare perche’ parlare e rispondere è una forma di cortesia, finchè il parlare non ha secondi fini. Sembra un attimo scocciata e sparisce subito. Non ho capito bene cosa avesse intenzione di fare o cosa volesse ottenere ma so che non ho mancato di rispetto alla Padrona e quindi sono contento.

La festa ormai volge al termine , salutiamo i pochi rimasti e torniamo in hotel.

Prima di tutto riempie due bicchieri con il suo nettare dorato e costringe i suoi due cani a fare cin-cin e brindare con il bicchiere della staffa. Beviamo il suo nettare mente Lei ride ….poi in hotel il rito e’ il solito, doccia della Padrona che me ai suoi piedi che mi lavo con l’acqua che cade dalla Padrona, con gli sputi che mi concede mentre mi schiaccia le palle ed il cazzo…. Mi da alcune ginocchiate in faccia e mi obbliga a godere mentre mi prende a calci nei testicoli. La servo per bene, le metto il pigiama e le rimbocco le coperte. Io devo dormire ai Suoi piedi ma non vi e’ alcuna coperta aggiuntiva, piumone, cuscino o altro. La Padrona mi guarda e mi dice che posso dormire al Suo fianco, ovviamente stretto in un angolino e guai a me se mi avvicino, se mi muovo, se russo etc. etc. etc.

Obbedisco mentre avrei voglia, risvegliato anche dall’aver realizzato cosa sto perdendo, di far sesso, di far l’amore anche solo di essere usato come toy-boy…. Ma ovviamente mi ritiro in un angolo e penso alla coppia cagna/padrone…. Penso che sarebbe bello se frequentassero la Padrona , mi immagino la Padrona che obbliga la cagna a far sesso con me…. Del resto io non posso far sesso con le donne ma lei è una cagna e quindi immagino la Padrona che la picchia e poi le dice sei una cagna e ora ti faccio montare da un bastardo, mentre Lei mette un piede in testa alla cagna e frusta il culo alla cagna io la monto  rischiando di prendere anche frustate mentre il master le bacchetta la pianta dei piedi per punirla…. Ovviamente è una fantasia perche’ so che al massimo io potrei solo assistere ad amplessi e poi potrei venire solo segandomi mentre la Padrona mi prende a calci…. Non nego pero’ che mi piacerebbe poter andare anche solo a mangiare una pizza tutti assieme perche’ poter parlare con qualcuno del mio stato , e confrontare le esperienze di altri , è una cosa che mi fa enorme piacere.

Alla mattina mi alzo, vado a lavarmi e soprattutto a sciacquarmi la bocca, poi inizio a leccare i piedi della Padrona (rituale mattutino) ma questa volta il risveglio e’ veloce perche’ dobbiamo partire in fretta. Vesto la Padrona, le piego gli abiti, le preparo la borsa, ritiro tutto e porto in macchina. Facciamo colazione tutti e tre parlando tranquillamente, nonostante gli altri avventori, di quel che abbiamo fatto, di varie situazioni e sensazioni. Io mi rivolgo a Lei , anche in presenza della cameriera che porta il caffe’ , con il termine Padrona. Ormai sono abituato. Poi facciamo il check-out , mi chino a baciarLE i piedi , e partiamo. 

bottom of page