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Finalmente, dopo un periodo nel quale ho potuto stare al cospetto di Domina Von Lush solo in sporadiche occasioni, ho l'opportunità di passare alcuni giorni "in Tour" con la padrona.

Questa volta la Padrona ha scelto una location con un dungeon inquietante.

La location presenta una camera da letto al primo piano (con uno sgabuzzino nel quale uno schiavo potrebbe essere ubicato per la notte in caso di urgenti bisogni della Padrona. Lo schiavo sarebbe in un luogo angusto e impossibilitato a sdraiarsi). Già questo mi preoccupa visto che in passato ho già dormito in sgabuzzini e armadi o in posizioni non propriamente comode.

Al pianterreno la zona giorno (salotto, cucina, bagno).

Da lì una scala porta in una sorta di magazzino sotterraneo dove è stato attrezzato un dungeon con annesso bagno.

Dal dungeon si passa ad una cantina che fa rabbrividire.

Non mi dilungherò sulle giornate e su tutto quello che è stata l'esperienza ma solo su alcuni particolari che reputo, per me, "nuovi".

Il dungeon presenta, tra le altre attrezzature, una gabbia. La gabbia è molto bella in quanto permette di far uscire la testa dello slave da un buco. La copertura di fatto sembra un lettino morbido sul quale ci si puo' sedere e avere l'animale in gabbia sotto di se'.

Il primo utilizzo della gabbia arriva alla notte. Vengo sistemato in gabbia nudo (tanto c'e' un caldo afoso) viene richiusa la gabbia e la Padrona lascia un suo regalo (le sue preziose scarpe) in modo da avere compagnia. Un ulteriore regalo è un minuscolo cuscino che si rivelerà utilissimo. Prima di risalire la Padrona si lascia adorare i piedini (questo fa si che compaia un'erezione del tutto inutile che fa aumentare il senso di inadeguatezza del maschio) poi sale le scale mentre la guardo ipnotizzato , si spegne la luce.

Buio.

Dal buio una voce ... "buona notte io vado nel letto comodo".

 

Va detto che la Padrona mi ha lasciato il cellulare per qualsiasi evenienza (che terrò a portata di mano ma che non utilizzerò. Lo ha posto a distanza raggiungibile ma con alcune "precauzioni" in modo che si vedrebbe se venisse spostato).

La notte è a dir poco sconvolgente. La posizione è scomodissima, non mi posso allungare o distendere non riesco a prendere sonno profondo. Spesso annuso le sue scarpe , e questo ravviva l'erezione inutile. Non mi ha legato ma mi ha vietato di toccarmi e LEI sa che non mi tocchero'. All'inizio penso che la situazione sia scomoda ma che poi dormiro' appena mi sarò ripreso dall'emozione di passare alcuni giorni con la Padrona. Di fatto non prendo sonno e la "cantina" inizia a perdere il tepore iniziale e l'umidità calda sparisce. Inizia a far freddo... tanto freddo... mi ritrovo a tremare. Quasi quasi la chiamo....  davvero un gran freddo !!!! Fortunatamente avevo lasciato i vestiti di fianco alla gabbia quando mi sono spostato. La Padrona non mi aveva vietato nulla al proposito e cosi' allungando la mano riesco a prendere la camicia e me la metto come fosse una coperta ... lo stesso con i pantaloni.. .ma il freddo e' veramente tantissimo. La base della gabbia è dura e fredda. Accuso crampi prima ad una gamba, poi all'altra poi ai piedi... insomma un tormento. La Padrona mi aveva permesso di far pipì prima di entrare in gabbia ma questo freddo mi stimola la minzione .

Panico

La Padrona non mi ha dato ordini e non mi ha dato nulla per i bisogni. Sicuramente non vorrà che la faccio in gabbia.... RESISTERE è l'unico mantra che mi sovviene.

Annuso spesso le scarpe e prego che il mattino arrivi presto.

Finalmente arriva il mattino ma la Padrona non è mattiniera... non ce la faccio più devo fare pipì, non ho dormito e sono fisicamente a pezzi.... Finalmente sento dei passi ... Lei scende le scale ... mi piazza un piede in faccia... "Dormito bene ? " la sua domanda sarcastica... il mio cuore era gia' in subbuglio vederla scendere dall'alto mentre sono rotto completamente e sono pronto a tutto pur di liberarmi.... sentire quella voce aumenta ancor di piu' la sottomissione ... "Io si in un comodo letto " aggiunge. Inutile dire che dichiaro subito la mia impellenza e come ho passato la notte.... Lei prima si fa leccare i piedi poi mi libera dicendo di andare a 4 zampe fino al bagno e liberarmi ... di non assumere posizione eretta... e aggiunge " poi mi dirai come hai passato la notte".

Dalla mia descrizione capisco che si è impietosita. "Stanotte ti daro' uno straccio per coprirti e poi decidero' se darti una bottiglietta per i bisogni o se metteremo il pannolone anche perche' ho intenzione di lasciarti a lungo in gabbia".

Ed eccoci quindi alla giornata peggiore di quelle passate con Domina Von Lush. Vengo messo in gabbia e umiliato. Subisco torture (leggere perche' non sopporto il dolore) ma dico solo che le mie palle alla fine sanguinano leggermente. Sono stato schiacciato in tutti i modi... voleva "soffocarmi con il suo culo " ma era scomoda... mi avrebbe usato come cesso ma non voleva sporcare (ma tanto quella pratica la aveva gia' fatta il giorno prima). Di fatto passo ore in gabbia. Meno male che non ha deciso di fare anche i suoi bisogni nella ciotola e lasciarli come cibo e bevenda (cosa che avrebbe potuto fare). La sensazione strana oltre ad essere segregato a lungo è che non hai idea di cosa succeda fuori. Sono al buio... sento rumori a volte .. a volte il silenzio. Mi accorgo che probabilmente la Padrona è uscita ... per cosa? per mangiare ? per fare una passeggiata? per incontrar qualcuno? o solo per lasciarmi la sensazione di totale abbandono? A volte scende , la sento arrivare gioisco ma so che la sua bellezza per me sara' solo fonte di umiliazione e dolore. Mi racconta spesso di come potrebbe esser peggiore la mia situazione. Ti mettero' il pannolone... Ti lascero' giorni e giorni senza uscire. Io andrò a cena e tu pagherai il conto, al ritorno di portero' gli avanzi... o ti daro' i miei prodotti. Arriverai a superare i tuoi inutili limiti... Verro' a trovarti con ma mia amica P. cosi' vera' come sei ridotto! Ti farò sfondare da amici gay... Ti faro' castratre.... Le ore in segregazione e la poca possibilità di movimento mi portano sempre più a capire che potrei veramente accettare di tutto e si sta avvicinando un'altra nottata. 

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Dopo un periodo di assenza ritorna. Mi controlla e sussurra. "Hai fatto i tuoi bisogni nel pannolone? E' inutile che ti trattieni è solo questione di tempo, prima li fai e meglio sarà per te." Ad un certo punto li faccio. La sensazione è straziante. Capisco che in sua presenza non avrò mai più la forza di alzare lo sguardo. Troppo umiliante.

Ad un certo punto sento delle voci "vuoi un pompino ? " la sento che parla con qualcuno... "magari " è la risposta speranzosa. "Vieni ti mostro una cosa e riceverai un bel pompino" ... capisco subito, non ha detto "vuoi che ti faccia un pompino" ma "vuoi un pompino" e capisco chi dovrà farlo... scende le scale .. vedo i suoi tacchi  e le sento dire "Dici che vuoi essere schiavo... che faresti di tutto ? Bene guarda cos'e' uno schiavo... guarda cosa ti aspetta... sei davvero pronto"? Lui rimane titubante... mentre Lei si sposta e dice... "è in segregazione lunga perche' deve imparare a superare i limiti... si è fatto i bisogni addosso... e siccome non vuole rapporti con maschi vediamo se ora ha capito". Lui ha un attimo di titubanza ma lei si sposta solleva un piede e lo appoggia sulla mia testa. La sua erezione aumenta... Si rivolge  a me ... vuoi porre fine alla segregazione? hai detto che sei pronto a tutto vero? dimostralo ... fagli un pompino! Queste le sue parole.

Io ho le lacrime agli occhi... giro la testa e acconsento pronto a ricevere.

Lei dice "mettiti il preservativo e ficcaglielo in bocca ma fermati prima di venire" ... io sto singhiozzando lui si vede che è deluso ma indossa il preservativo e mi infila il cazzo in bocca. Lui pompa mentre Lei mi umilia e mi dice vedi che alla fine ti piace? vedi che ci sei riuscito? vedi che i tuoi limiti sono solo fatti per cadere davanti alla mia volonta' ? Ad un certo punto lui avvisa che sta per venire. Lei comanda "decidi o gli vieni in bocca con il preservativo o levi il preservativo e gli vieni in faccia Decidi". lui decide di proseguire e in un attimo viene. Sono devastato mi fa quasi male la bocca ma è l'autostima che è a pezzi. Lei gli fa sfilare il preservativo e poi lo porge a lui. Ora decidi lo bevi o lo vuoi in faccia? (meno male che non lo ha imposto a me) lui sceglie di averlo in faccia. Lei lo svuota in faccia a poi con la suola spalma tutto lo sperma.. e poi infila la scarpa in bocca dicendo LECCA e ripulisci...  guarda me e mi dice "avrei potuto farlo bere a te! " Ho capito che decidera' a breve se liberarmi o tenermi ancora cosi' a lungo per farmi superare altri limiti. Ma a quel punto sento una voce in lontananza tutto sembra svanire e arriva una luce dall'alto. La padrona scende le scale ... "Dormito bene schiavo? " ... Io mi ridesto completamente Ho sognato tutto ... un incubo .... non avevo il pannolone e non c'era nessun altro schiavo. Ho solo dormito profondamente per un pochino...

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la Padrona vede il mio sguardo.. capisce che c'e'  qualcosa di strano e mi sente ringraziare come se non ci fosse un domani. BRAVO SCHIAVO mi dice ... "oggi magari ti libero ma vediamo prima devi farmi divertire."

Capisco che prima o poi i miei limiti cederanno ma ringrazio Domina Von Lush.... APPARTENGO A LEI

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