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Ho l’occasione di passare alcuni giorni con la Padrona in un appartamento. Lo so Lei fara’ alcune sessioni ma non importa sono eccitato dal poter passare alcuni giorni H24 al Suo servizio. Lei mi sta aspettando, la chiamo e mi dice: “tra poco vado in sessione, tu non suonare e aspetta che ti chiamo. Nel frattempo ci sarà Paolo (nome di fantasia ovviamente) che è un mio slave che ti aspetta. Vai a far la spesa con lui che dopo dovrai cucinare”. Paolo ??? e chi è ma soprattutto come mai devo andare a far la spesa con lui? E’ un ordine e non si discute ma resto molto perplesso e con una marea di domande. Arrivo, parcheggio e cerco Paolo. Io avevo una sua sommaria descrizione e lui una sommaria descrizione mia. Ci vediamo e riusciamo a “riconoscerci”. Ovviamente molto imbarazzo da entrambe le parti. Prima volta che ci si vede, entrambi chiaramente slave ma non è una cosa che si confessa cosi’ facilmente. Comunque passa l’imbarazzo iniziale e andiamo a fare la spesa. Io so cosa devo comprare e lui mi accompagna. Spero tanto che la gente che ci vede ci scambi per amici e non per gay. Non ho nulla contro i gay , anzi ho molti amici gay, ma non mi piace passare per cio’ che non sono. Comunque finita la spesa, si aspetta nei pressi dell’appartamento e faccio due chiacchiere. Capisco che è uno slave di Pesaro (e penso ma si è fatto da Pesaro a Verona per una sessione? Certo una sessione con Padrona Lara merita questo ed altro ma penso che sia stato impegnato tutto il giorno per una sessione) e capisco che non si fermera’ per una sola sessione ma per un paio di giorni. (Un paio di giorni????? Ma quindi non saro’ solo con la Padrona? e questo dormira’ con noi???? ) Un sacco di domande mi riempiono la testa ma poi arriva la chiamata della Padrona, salgo mi prostro ancora con le borse della spesa e le bacio i piedi e tutte le domande spariscono. Mi dice di sistemare la spesa e mi da gli ordini per alcune faccende…. Per fortuna a lui spetta almeno il compito di sistemare e pulire…. Mentre sto sistemando la spesa Lei prende un bicchiere e lo riempie del Suo nettare. Lo offre a Paolo ed intima di bere. Si vede che lui non e’ molto avvezzo, ne fa un sorso e poi inizia a “frignare” …. Lei passa il bicchiere a me : “Fagli vedere come si fa che deve imparare” (ma devo bere dove ha bevuto lui? Che strano sono a pensarci sto per bere della pipi’ e mi faccio problemi per un bicchiere ?) lo prendo e lo bevo quasi tutto d’un fiato. La Padrona apprezza e gli dice “vedi come si fa ? “ io nel frattempo avevo anche ringraziato “vedi di imparare in fretta anche tu !! “ rivolta a Paolo. Si fan due chiacchiere e si prepara il tutto per una sessione e noi veniamo scacciati. Passiamo altro tempo in un giardinetto li vicino. Al rientro ci umilia un pochino e poi una chicca , prende una sedia di quelle impagliate, dove pero’ la parte di paglia si puo’ rimuovere. Rimuove la paglia, ci fa stendere in due sotto e ci regala i suoi escrementi. Fortunatamente in due non riesce a centrarci del tutto e buona parte ne finisce in terra . Mi sento strano a star sdraiato, nudo di fianco ad un uomo (mai fatto prima) e ricevere la cacca della Padrona. Pero’ cosi’ e’ e cosi’ deve essere. Ci possiamo pulire e lavare, poi io ai fornelli mentre lui a pulire tutto e disinfettare. Preparo la cena e mangiamo. Lei seduta e noi con una ciotola ai suoi piedi. Io sono gia’ avvezzo, lui si vede che fatica molto. In ogni caso si finisce i lavo i piatti e lui pulisce. La padrona ha voglia di camminare e quindi si esce e si fa una lunga camminata lungo il canale. Io tengo bene il passo ma lui fatica e resta indietro ….lo si aspetta e per fortuna la Padrona lo insulta prendendo me come modello. Ha le scarpe da tennis e quindi sa che i suoi piedi saranno un pochino saporiti dopo la camminata. Tornando troviamo un bar e ci fermiamo a bere qualcosa…. Ovviamente non siamo usati come animali ma Lei sputa nei nostri bicchieri . Ci facciamo due o tre giri e poi si torna. Arrivati a casa ci si prepara per la notte. La Padrona decide che lui dormira’ ai piedi del letto (UFFAAAAA !!!! era cio’ che pensavo di fare io) e con le ciabattine in faccia…. Io invece vengo legato in una sorta di anticamera, la porta della camera e’ aperta ma io vedro’ solo i piedi di Paolo ai piedi del letto…. Sono nudo, sdraiato a terra sul pavimento legato ai polsi e le caviglie sollevate e legate con delle corte ad un appendino a muro. Quindi sono di fatto con le gambe sollevate (mi immagino come dormiro’) legato e nudo e la Padrona si illumina con un’idea sposta lo slip e rilascia una lunga minzione su di me. “Passi la notte nel mio piscio schiavo ! “ questa è la Sua buonanotte. Non sto a descrivere la nottata…. Impossibile dormire…. Tutto bagnato , umido , odore di piscio ovunque (anche se quello della Padrona e’ buono) le gambe mi fan male, provo a muovermi con il solo risultato che le corde stringono ancor piu’ e mi iniziano a segnare le caviglie. Mi lamento spesso , cerco di farlo a bassa voce…. Mi accorgo che Paolo a volte mi sente …. E’ davvero tremenda la situazione. Finalmente alla mattina un mio lamento sveglia la Padrona. Arriva quasi correndo , si sincera che sto bene, mi guarda e mi dice “che carino” vuoi essere slegato? “si Padrona la supplico e devo anche far pipi’ e mi fa male tutto”…sono umido …. Ho gli occhi arrossati e LEI per tutta risposta abbassa gli slip e mi regala la prima minzione della giornata. “Cosi’ ti svegli per bene” le Sue prime parole. Poi mi guarda e mi dice “devi fare pipi’? se vuoi farla devi fartela addosso!!!! “ la prego e la scongiuro ma non c’e’ verso …. Mi piscio addosso… e mentre LEI ride… chiama Paolo… “Devi fare pipi’ ? vieni e pisciagli addosso” lui non vuole … Lei mi grazia ma soprattutto grazia lui “Ricordati che quando ti do un ordine devi eseguirlo , la prossima volta quell’ordine lo daro’ a lui e stai certo che ti piscera’ addosso!! “ queste le Sue parole pero’ , stranamente, non lo punisce e non infierisce. Mi ordina di lavarmi e poi di pulire e disinfettare tutto. Si va a far colazione e poi la Padrona ha una sessione. Sembra poi che Paolo debba andar via per qualcosa di improvviso, la Padrona gli concede una lunga sessione, io non sono costretto ad allontanarmi ma resto chiuso a chiave in cucina. Fina la sessione ci salutiamo, io felice perche’ la notte saro’ da solo con la Padrona e forse potro’ stare ai Suoi piedi. Tralascio il resto delle giornate nelle quali ho potuto portarLa al ristorante, cucinare per Lei e dormire sempre ai Suoi piedi, e soprattutto con l’ordine di risvegliarLA come mi ha insegnato. Inginocchiandomi e leccandole i piedini finche’ si sveglia. Poi quando e’ sveglia Le piace farsi leccare a lungo le suole (anche piu’ di un’ora ) per poi accompagnarLa in bagno. Una cosa che amo è quando fa la doccia perche’ ormai il mio posto e’ per terra nel piatto doccia mentre Lei si lava e tutto quel che “cade” da Lei lo ricevo io. Acqua, sapone, sputi ma soprattutto i Suoi piedini sono sempre spesso a contatto con il mio pisello e le mie palle. Il pisello viene spesso, volutamente o casualmente, calpestato e a volte mi è concesso di venire cosi’ bagnato e umiliato posso godere mentre Lei mi piscia addosso prima di sciacquarsi i piedi. Io poi mi posso lavare e ripulire tutto. Questa è quella che dovrebbe essere sempre al mia vita…. Grazie Padrona

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